Con la determina n. 1 del 23/1/2014 il Sindaco ha affidato un incarico ad un giornalista per curare l'immagine del comune.
L'incarico di 3500 euro, con decorrenza dal primo febbraio della durata di sei mesi, ha come obbiettivo quello di "rendere efficace la comunicazione in ordine alle attività svolte trasformando cosi la P.A in un contenitore di vetro che associato alla trasparenza voluta dal Legislatore Nazionale, possa dirimere eventuali coni d'ombra ancora presenti." (questo è il link della delibera)
In linea di principio rendere trasparente l'operato dell'amministrazione è un fine nobilissimo, ma il nostro paese ha bisogno di soddisfare alcune priorità che stanno alla base della sana convivenza civile.
Crediamo che attraverso il sito del comune ma in genere con i social network si possono raggiungere gli stessi obbiettivi senza gravare sulla collettività, in questo periodo difficile.
Premesso ciò, informiamo l'amministrazione comunale ed in particolare il Sindaco e la giunta che i locali della scuola materna sono sprovvisti dei riscaldamenti necessari.
I nostri bambini e le nostre insegnanti sono costretti a stare in classe con giubbotti e sciarpe.
In sede di bilancio ci era stato assicurato (ai gruppi di opposizione) che per gli edifici scolastici i fondi stanziati erano sufficienti e venivano garantite le condizione igenico-sanitarie, ma a quanto pare anche questo non risulta essere vero.
Tra l'altro siamo a conoscenza che gli stessi insegnanti fanno collette per comprare prodotti per le pulizie.
Sicuri che sia l'ultimo capitolo di una triste storia auspichiamo un intervento tempestivo dell'amministrazione comunale.
Il video-verità sul contratto d'illuminazione pubblica
E' un obbligo morale della classe dirigente dire la verità e far conoscere la stessa ai cittadini siculianesi.
In data 8/10/2013 presso il comune di Siculiana il nostro gruppo consiliare (Siculiana Bene comune) protocolla un'interrogazione, che ha per oggetto illuminazione pubblica, diretta tra gli altri anche al Sindaco.
Tra le varie domande poste si chiedeva di visionare il contratto di fornitura del servizio.
Diverse settimane dopo, durante le quali il silenzio del Comune si faceva assordante e ci faceva preoccupare, abbiamo sollecitato l'ente con un altro documento nel quale diffidavamo lo stesso e i soggetti preposti " a non ricercare soluzioni tampone per
giustificare comportamenti e atti che non sono confacenti alla buona gestione
della cosa pubblica, si sollecita altresì a verificare, in merito ai contratti
in essere, se questi corrispondono ai criteri previsti dai parametri consip".
A due mesi esatti il Presidente del Consiglio, in ritardo di 30 giorni rispetto alla tempistica data dal regolamento di funzionamento del Consiglio comunale, porta in discussione l'argomento.
Ne precedentemente, ne in quella sede abbiamo ottenuto risposta scritta ma cosa molto più gravenel comune non si trovava il contratto di fornitura.
Capite bene che si sta parlando di contratti per centinaia di mila euro.
Ma sia il Segretario comunale e sia il dirigente dell'ufficio tecnico, il quale all'epoca dei fatti lavorava presso un'altro comune, non trovano il contratto.
Quindi si discute senza il documento.
Tra le varie affermazione del Sindaco (che potete visionare in maniera integrale qui) si rilevano: "certe cose le fanno gli uffici" , "è competenza dell'ufficio tecnico".
Dopo un paio di mail inviate dal Segretario alla ditta che fornisce il servizio e la sospensione dei pagamenti delle bollette, il famoso contratto viene inviato all'Ente e il Segretario ci consegna una copia.
pagina n. 5 del contratto
Visionando il documento con stupore apprendiamo che in data 31/05/2012 il Sindaco firma il contratto di illuminazione pubblica e allega tra l'altro fotocopia della sua carta d'identità.
E' possibile che il nostro caro Sindaco non ricordasse niente?
IL SINDACO HA MENTITO
Non solo aveva visto in passato tale documento, è stata lei a mettere la firma.
E perché dopo essersi presa la responsabilità non ha detto la verità ai signori consiglieri comunali e ai suoi cittadini?
A giorni chiederemo una convocazione del Consiglio Comunale per discutere sui nuovi fatti emersi.
Rivolgiamo solo una preghiera al Presidente del Consiglio, caro Presidente faccia in modo che non occorrano altri due mesi per la convocazione.